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sabato 5 settembre 2015

MUSICA PER LE MIE PAROLE

MUSICA

Oggi voglio parlare di colonne sonore.


La musica ci accompagna nella quotidianità. Consapevoli o no siamo circondati da musica, e non parlo solamente di televisione, radio o stereo. Ovviamente la tecnologia ha una posizione rilevante, basta solo pensare alle suonerie dei cellulari (sono ovunque e spesso terrrrribili!) ma, ascoltate quello che vi circonda,

chiudete gli occhi e semplicemente ascoltate.



Tutto, intorno a noi, emette dei suoni. Le persone, gli animali, gli oggetti in movimento, le piante, il vento, la pioggia... La lista è davvero infinita.

Questa cosa mi ricorda un film che ho visto tempo fa, ma che i palinsesti televisivi ripropongono spesso: La musica nel cuore - August Rush (2007 diretto da Kirsten Sheridan)


Possono essere suoni gradevoli o meno, ma che importa!?! E' musica!

Una musica può piacerci oppure no, ognuno di noi ha dei gusti musicali propri. Ogni suono, musica o canzone smuove i nostri sensi e suscita in noi emozioni, ricordi, sensazioni solo nostre. 

I racconti che scrivo sono intrisi di musica. E' vero che di solito me li sogno, ma sovente sono frutto di una canzone ascoltata per caso, e che non sempre rientra nella rosa dei miei autori preferiti. Probabilmente il mio inconscio elabora ciò che ho sentito e lo trasforma in qualcosa di visuale durante la notte... I pochi che li hanno letti e apprezzati noteranno di certo le corrispondenze. Ecco qualche esempio:


Il racconto "Vanessa", finalista del concorso Mondi Chrysalide, è legato a una canzone di Lene Marlin "A place nearby".


Il racconto "Non sognare se puoi", è nato dai Litfiba con la canzone "Vivere il mio tempo".


Il racconto "Persuasione" è stato lanciato dai Red Hot Chili Peppers con "Under the bridge".


Hanno tutte un sound un po' ipnotico, non vi pare? Forse è grazie a questa particolarità che mi sono entrate in testa e mi hanno trascinato nel mio strambo mondo onirico.







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